mercoledì 27 novembre 2013

L'arte della felicità: e poi dicono che non c'è poesia.




















 
La tristezza te la danno per poco,
ma pure la felicità non costa nulla.
  Allora tu che scegli?


Mi scuso in anticipo per il ritardo,  finalmente ho il tempo di condividere con voi la mia opinione su questa piccola meraviglia: L'arte della felicità.

Questa pellicola  ha aperto  la 28° settimana del festival della critica internazionale di Venezia, riscuotendo non pochi consensi ... la cosa non mi sorprende affatto.
La trama gira intorno al protagonista Sergio, 40enne musicista laureato in filosofia, che decide di fare il tassista in una Napoli "all'apice del suo degrado", cerca di trovare la felicità ormai perduta, questa sua ricerca ci guiderà in una città fatta di paradossi, sentimenti,  una città che nonostante tutto chiama alla vita.


Alla ricerca della felicità è un regalo fatto al cinema italiano, e sopratutto ai Napoletani, il regista : ( Alessandro Rak ) debutta con questa poesia animata  di un'ora e un quarto che ci fa riflettere su temi di carattere sociale, la disoccupazione, la poca attenzione alle politiche ambientali,ci racconta del rapporto tra fratelli e quanto ci si possa sentire soli  quando ci si sente fuori dal mucchio.
 Tutto questo con gli occhi e le percezioni dei passeggeri del taxi di Sergio, che a furia di ascoltare acquisisce una consapevolezza nuova parola dopo parola,  la sceneggiatura è perfetta, i dialoghi sono attenti e curati, per quanto riguarda  i passaggi della storia in cui  si ripercorrono le fasi di vita di Sergio, dal presente all'infanzia,risultano saggiamente dosati senza risultare sconnessi o noiosi.
Ultimo aspetto, ma non meno importante è la scelta della colonna sonora, che accompagna l'intero film, completano l'opera  e contribuiscono a creare quell'atmosfera malinconica e al contempo passionale.
Ebbene si dice che sia difficile dare definizioni all'arte, per questa ragione credo di aver detto già troppo.
Se siete indecisi su cosa andare a vedere questo è il mio consiglio per la settimana, sperando lo apprezziate quanto merita.



Cit:
Signora Napoletana: [...]tutti salutisti sono diventati, ma io mica voglio morire in salute, sarebbe un peccato no?!

Sergio: Sono confuso perchè ci vedo chiaro.

zio Luciano: vi ho visti bambini, ragazzini, siete morti e risorti mille volte sotto i miei occhi

Gallerista: questa è la mia piccola arte: dare forma nuova alle cose vecchie!

Speaker radiofonico: l'anima torna. non importa quanto tempo sia passato o se il momento non è quello giusto... quello che mi chiedo è: qual è la sua casa?




Voto: 5/5

Regista:Un film di Alessandro Rak.
Genere:D'animazione 
Durata:82 min
Paese di produzione: Italia (2013)

Nessun commento:

Posta un commento